Rilevazione glicemia

Perché misurare la glicemia

Se sei spesso stanco, hai la bocca secca, sei assetato, hai un frequente bisogno di fare pipì, vista offuscata, sei affaticato o assonnato, se presenti un’inspiegabile perdita di peso e una sensazione di malessere generale, mancanza di appetito, puoi presentare i segni di un assorbimento inadeguato del glucosio (derivante dalla trasformazione dei carboidrati introdotti durante i pasti, ad esempio attraverso frutta ecereali), principale fonte di energia per le cellule del corpo, con un conseguente aumento della quantità circolante di zucchero nel sangue. Questi sono anche sintomi comuni del diabete, la malattia più comune legata al metabolismo dei carboidrati.

La glicemia è un indicatore importante per la diagnosi di diabete e per il controllo della malattia già diagnosticata. La misurazione della glicemia consente di individuare i valori di zucchero nel sangue.

L’esame della glicemia dovrebbe essere eseguito annualmente nelle categorie cosiddette a rischio (familiari di diabetici, affetti da obesità, ipertensione) o in presenza di sintomi (poliuria, polidipsia calo ponderale ingiustificato).

Il monitoraggio glicemico consente al medico di ottimizzare la terapia e permette di stabilire i livelli glicemici da raggiungere e mantenere, favorire una corretta aderenza alla terapia, valutarne l’efficacia, aiutare il paziente a intervenire in autonomia per eventuali modifiche, identificare ipoglicemie asintomatiche.
La misurazione può essere eseguita mediante esame del sangue o attraverso la misurazione della glicemia capillare effettuata grazie a uno strumento chiamato reflettometro.

In cosa consiste la rilevazione glicemica

La misurazione può essere eseguita mediante esame del sangue o attraverso la misurazione della glicemia capillare effettuata grazie a uno strumento chiamato reflettometro. Il reflettometro rileva la glicemia mediante una goccia di sangue capillare, prelevata dai polpastrelli delle dita delle mani.
A seconda del modello dello strumento, la goccia di sangue va versata sulla striscia reattiva oppure avvicinata alla sua estremità, in questo secondo caso la striscia assorbe la goccia per capillarità.