Perché fare un’iniezione?
Quando non c’è possibilità di somministrazione di farmaci per via orale oppure quando si presenta la necessità di un assorbimento più mirato, è opportuno praticare un’iniezione intramuscolare o sottocutanea.
Le complicanze che possono accadere dopo aver eseguito un’iniezione sono:
- Formazione di un ascesso nel gluteo, è la complicanza più frequente, consiste in una tumefazione calda e dolente sotto il foro dell’iniezione, è necessaria una terapia medica, ma a volte anche chirurgica. Gli ascessi possono fistolizzare e la lesione può diventare grave;
- Fascite necrotizzante, una situazione grave, porta ad un danno mutilante che può portare anche al decesso;
- Danno nervoso;
- Ematoma;
- Reazione allergica, si deve risolvere rapidamente chiamando il 118 o somministrando adrenalina e cortisonici: è la causa più frequente che può portare al decesso
Per questi motivi è utile chiedere il supporto di un operatore esperto.
In cosa consiste un’iniezione
Per iniezione (popolarmente indicata con il termine puntura) s’intende la somministrazione di un farmaco attraverso la cute e negli spazi sottostanti con l’utilizzo di una siringa con annesso ago cavo. Esistono diverse tipologie e tecniche di iniezione, classificabili a seconda dello strato cutaneo che si vuole raggiungere.
Iniezione sottocutanea
Con l’iniezione sottocutanea inseriamo il farmaco sottocute. La via sottocutanea permette di ottenere un effetto sistemico, cioè in grado di influenzare l’intero organismo, ed è caratterizzata da un assorbimento lento ma costante nel tempo. I farmaci più comuni somministrabili per via sottocutanea sono l’eparina (per la prevenzione della formazione di coaguli) e l’insulina (farmaco usato per la riduzione della glicemia dal paziente diabetico)
In caso di necessità di iniezioni sottocutanee ripetute, è importante variare la zona di somministrazione in modo ordinario, al fine di ridurre i danni ai tessuti, favorire l’assorbimento dei farmaci ed evitare il dolore.
Il quantitativo di farmaco che può essere iniettato nel tessuto sottocutaneo è di 0,5-1 ml. Quantità maggiori necessitano di vie di somministrazione alternative, come ad esempio la via intramuscolare.
Iniezione intramuscolare
Le iniezioni intramuscolari sono metodi di somministrazione di alcuni farmaci direttamente nel tessuto muscolare, attraverso una siringa e un ago. La via intramuscolare permette di somministrare farmaci direttamente nel tessuto muscolare. Il muscolo è un tessuto riccamente vascolarizzato, motivo per cui questa via di somministrazione garantisce un assorbimento molto rapido ed un’azione sistemica. Tra i farmaci somministrabili per via intramuscolare, i più comuni sono i vaccini, gli antibiotici e gli antinfiammatori.
La scelta della sede di iniezione sarà effettuata sulla base dell’età della persona, della tipologia di farmaco da iniettare e della quantità di farmaco da somministrare. Lesioni, infezioni o cicatrici, nonché riduzione della massa muscolare o alterazioni della mobilità possono costituire una controindicazione per una sede specifica.
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